Incontro con la Commissione Parlamentare per la nascita dell’Ospedale Bambin Gesù – Qatar Foundation.

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Scritto da Administrator | 04 Luglio 2014

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Attilio Mastino, Rettore dell’Università di Sassari
Incontro con la Commissione Parlamentare per la nascita dell’Ospedale Bambin Gesù – Qatar Foundation
Olbia, 4 luglio 2014

Caro Presidente Pier Paolo Vargiu, cari deputati, ho molto apprezzato il fatto che l’incontro con la Commissione parlamentare per la nascita del nuovo Ospedale sia stato promosso all’interno di questo straordinario Museo archeologico, che testimonia la qualità ambientale del futuro di Olbia, lo spessore storico, il collegamento tra medicina, salute e cultura, nel segno di Eracle e delle ninfe. Sono presenti per conto dell’Università di Sassari la Presidente della Facoltà di Medicina e Chirurgia prof.ssa Ida Mura, il Prorettore delegato alla sanità prof.ssa Maristella Mura, il direttore del Dipartimento di scienze biomediche prof. Andrea Montella, il consigliere d’amministrazione prof. Francesco Meloni, la prof.ssa Maura Pugliatti, membro del tavolo tecnico per la ricerca.

L’Università di Sassari ha seguito con attenzione e viva simpatia l’azione del Presidente Pigliaru sull’accordo con la Qatar Foundation  (investitore) e l’Ospedale Bambin Gesù (partner scientifico) nell’ex San Raffaele di Olbia, che sarà accreditato nella rete ospedaliera regionale come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS).

L’Università è stata rappresentata nel tavolo tecnico sulla ricerca di eccellenza, con la prospettiva di sinergie e integrazioni, candidandosi come partner scientifico e come punto di riferimento integrato per l’alta formazione e la didattica.

L’Università ha molto apprezzato il voto unanime della Giunta e della Commissione regionale Sanità, che colma il vuoto pressoché assoluto della sanità privata nella Sardegna settentrionale, recupera un Gap di carenze storiche nel territorio  e decreta la nascita di un nuovo qualificatissimo polo sanitario.

Dunque ci stiamo decisamente avviando su una strada nuova, superando ogni dubbio e perplessità sugli effetti che le nuova organizzazione potrà determinare sulle tradizionali eccellenze sanitarie della Sardegna.

L’investimento ad Olbia, già per la sua entità e per la dimensione internazionale, può essere una straordinaria occasione di modernizzazione della sanità in Sardegna a condizione che le attività assistenziali siano progettate d’intesa con il territorio e con le Università, per evitare inutili doppioni e per legare la formazione degli operatori sanitari, l’alta formazione, la ricerca e l’assistenza. Non pensiamo a forme di concorrenza, ma pensiamo all’integrazione e alla costante consultazione tra specialisti, soprattutto per garantire la funzionalità dei corsi di laurea, dei dottorati e delle scuole di specializzazione, sempre con l’occhio rivolto alla salute dei cittadini.

Francamente non credo che i generosi investitori del Qatar siano animati solo da obiettivi legati al profitto economico e alla rendita: penso che l’occasione da loro offerta possa essere una  straordinaria opportunità per dare un’accelerata al servizio sanitario regionale, che ormai vivacchia cercando ogni giorno di superare gli infiniti ostacoli e gli innumerevoli vincoli burocratici.

E’ una vergogna che l’Azienda Ospedaliera universitaria, istituita nel luglio 2007, non abbia ancora oggi un atto aziendale che ne definisca la struttura. Non intendiamo presentarci al confronto in posizione di debolezza. E’ per questo che abbiamo chiesto ai diversi assessori regionali che si sono succeduti di approvare finalmente l’Atto aziendale, ormai definito nelle sue linee essenziali.  E’ una vergogna che la legge 517 non abbia trovato ancora completa attuazione in Sardegna a distanza di 15 anni.

Chiediamo che si ponga fine ai viaggi della speranza e alla migrazione passiva verso gli ospedali della penisola. In I commissione del Consiglio Regionale abbiamo posto il tema della coesione territoriale, che significa riequilibrio nei modelli di sviluppo, negli investimenti e nei servizi sanitari tra il Nord e il Sud dell’isola.

L’Università con la sua Facoltà di Medicina e Chirurgia che vanta secoli di storia non vuole rinunciare  ai suoi  522 posti letto, alle sue 30 strutture assistenziali complesse, ai suoi 4 dipartimenti assistenziali, perché l’alta formazione ha assoluta necessità di interagire con l’assistenza e la pratica medica, ha necessità di nuove strutture e di tecnologie di altissimo livello.

Credo che l’investimento ad Olbia, con la costruzione della nuova strada di collegamento con Sassari,  possa essere l‘occasione per ripensare anche l’assistenza sanitaria pubblica in chiave moderna, per accreditare adeguatamente tutte le strutture specialmente quelle di eccellenza, per spendere rapidamente tutte le risorse disponibili, come i 95 milioni dei fondi FAS per il nuovo ospedale universitario. Insomma, dobbiamo tutti cambiare passo, accelerare, accettare la sfida, legare ancora di più le ASL di Nuoro, Oristano, Olbia e Sassari all’Università.

L’Ateneo firmerà accordi di collaborazione con la nuova struttura ospedaliera, disporrà comandi e incarichi per i nostri docenti, programmerà la chiamata degli abilitati, chiederà di partecipare ai tavoli tecnici sulla ricerca e sull’assistenza, senza riserve, ma con la voglia forte di far crescere la qualità dell’assistenza in Sardegna e perseguire l’eccellenza.  Con generosità e impegno, anche con la consapevolezza che anche i docenti universitari debbono fare di più a livello di produttività scientifica.

Resta la preoccupazione dell’evidente sottodimensionamento della spesa sanitaria pubblica nella Sardegna settentrionale, a causa del basso livello di PIL pro capite, con la prospettiva che vorremmo fosse scongiurata del taglio di posti letto nelle ASL e nelle AOU, in rapporto alla razionalizzazione della rete ospedaliera sul territorio e al perverso meccanismo che determinerà uno squilibrio nella attribuzione dei DRG.

Durante gli incontri a Cagliari, il Tavolo Ricerca ha di proposito sorvolato sulla questione-Sanità e sui reparti e sui posti letto della nuova struttura: i nuovi reparti di pediatria e chirurgia pediatrica, di ortopedia, urologia, chirurgia vascolare, terapia intensiva e post chirurgica, cardiologia, neurologia, ecc. ci si augura possano efficacemente interagire con i rispettivi reparti universitari.

Ma esiste evidente il tema della convivenza di nuove specialità che rischiano di sovrapporsi con le attuali unità operative di eccellenza di ambito ospedaliero pubblico. Siamo disposti ovviamente a parlarne.

Sono però da tener ben presenti iniziative che cercano da anni di decollare a Sassari (AOU Sassari) col forte impegno di colleghi e operatori sanitari e che a tutt'oggi soffrono di carenze di risorse materiali e umane (es., una 'breast unit', un centro per diagnosi e cura della sclerosi multipla, ma solo per citarne alcuni), e che sono di sicuro interesse per l'Ospedale di Olbia e possibile rapido sviluppo. Questi aspetti vanno sicuramente tutelati e possibilmente garantiti nelle strutture sanitarie del territorio.

Aree Tematiche Tecnologiche Scientifiche

Nell’ambito dell’iniziativa per l’acquisizione dell’Ospedale San Raffaele di Olbia, la Qatar Foundation ha espresso il suo interesse a programmi di ricerca scientifica volti a migliorare le conoscenze nei settori biomedici strategici per il sistema sanitario in Sardegna e in Qatar e al tempo stesso inseriti in un contesto di rilevanza scientifica a livello internazionale. A tal fine, si perseguirà l’integrazione dei futuri progetti di ricerca svolti presso il costituendo Ospedale di Olbia con le eccellenze scientifiche operanti nel territorio Sardo. Quale principale consulente di indirizzo clinico e scientifico, la Qatar Foundation intende avvalersi dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù con l’obiettivo di creare le condizioni per trasformare il costituendo ospedale in un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nei tempi e con le modalità regolatorie previste.  E’ evidente che anche le due Università si candidano come consulenti scientifici della nuova struttura.

Al fine di perseguire i suddetti obiettivi la Regione Sardegna ha costituito un Tavolo Ricerca a carattere consultivo con rappresentanti dell’Università di Cagliari, Sassari, del CNR e del CRS4. A conclusione delle riunioni del Tavolo al quale hanno partecipato anche rappresentanti della Qatar Foundation, dell’Ospedale Bambin Gesù e della Regione Sardegna, dedicate alla definizione di obbiettivi scientifici comuni, sono state individuate le seguenti aree tematiche tecnologiche scientifiche:

AREE TEMATICHE SCIENTIFICHE

  1. 1. Genetica (genetica di popolazione e di malattie)
  2. 2. Malattie neurodegenerative (ad es., sclerosi laterale amiotrofica, paraparesi spastiche familiari, demenze, malattia di Parkinson)
  3. 3. Malattie autoimmuni (ad es., ad es., sclerosi multipla, diabete mellito di tipo 1, tireopatie, lupus)
  4. 4. Malattie metaboliche, ematologiche e oncologiche del bambino
  5. 5. Malattie oncologiche dell’adulto (ad es., tumore della mammella)
  6. 6. Malattie correlate allo stile di vita e disordini complessi (ad es., obesità, disordini metabolici, steato-epatite non alcolica)
  7. 7. Riabilitazione (ad es., neuro-riabilitazione)
  8. 8. Medicina dello Sport
  9. 9. Invecchiamento

STRUTTURE DI SUPPORTO

  1. 10. Potenziamento dei registri di malattia e dei sistemi di raccolta di dati sanitari a livello di popolazione
  2. 11. Piattaforme e Sistemi informatici e di analisi statistica di dati biomedici ad alto flusso (ad es., dati epidemiologici e genetico-molecolare)

PIATTAFORME TECNOLOGICHE

12. Cell factory/CMO

13.  Metagenomica e proteomica

Aree Tematiche Tecnologiche Scientifiche: Opportunità

-         Individuazione di comuni aree di interesse nella ricerca medica tra Dipartimenti di Medicina (Sassari) e Qatar Foundation

-         Possibilità di collaborazione dei Dipartimenti di Medicina con un (futuro) IRCCS

-         Sviluppo tecnologico e risorse finanziarie per svolgimento di aree di ricerca in comune tra i Dipartimenti e la QF

-         Formazione specifica teorico-pratica di alto livello per gli studenti di Medicina e delle Professioni Sanitarie

-         Incremento della produzione scientifica e degli indici di produttività

Aree Tematiche Tecnologiche Scientifiche: Criticità

-         Necessità di sinergie tra Ricerca c/o l’Ospedale Olbia e Ricerca c/o Dipartimenti Universitari di Medicina: necessità di disegnare una rete regionale di ricerca scientifica di eccellenza in ambito medico di cui il Bambin Gesù di Olbia dovrà far parte

-         Necessità di comprendere bene il ruolo del Bambin Gesù di Roma nel Partenariato Qatar/Istituzioni Sarde (Università)

-         Necessità di comprendere bene il ruolo della Regione Sardegna nel Partenariato Qatar/Istituzioni Sarde

-         E’ a tutt’oggi difficile comprendere la relazione tra le Aree Tematiche di Ricerca e le Aree Assistenziali che verranno attivate al Bambin Gesù. Vi è corrispondenza e/o dipendenza oppure no?

Aree Tematiche Tecnologiche Scientifiche: Alcune Proposte

-         Necessità di ampliare il Tavolo Ricerca con un numero maggiore di Referenti dei Dipartimenti di Medicina (es., includendo i referenti dei comitati di Ricerca nominati dal Consiglio di Dipartimento) nelle fasi decisionali e operative del Partenariato

-         Necessità di un censimento delle aree di ricerca di eccellenza c/o Dipartimenti di Medicina, Università di Sassari

-         Mappatura dei servizi, grandi attrezzature, know-how a disposizione nei Dipartimenti

-         Nell’ottica dello sviluppo di un Polo di Ricerca di Eccellenza a Olbia e della possibilità di collaborare con i Dipartimenti di Medicina, necessità di ridurre il ‘divide’ tra le due realtà verso una collaborazione paritaria e efficace:

  • Individuazione delle criticità e dei limiti della Ricerca c/oi Dipartimenti
  • Garantire l’upgrade delle posizioni dei docenti con abilitazione scientifica nazionale alla I e alla II fascia (es., contributo finanziario alla ‘chiamata’ in servizio dei docenti con abilitazione?)
  • Garantire l’arruolamento di ricercatori a tempo determinato (RTD)

-         Offrire la doppia affiliazione (Dipartimento Universitario di Sassari e IRCCS-Olbia) ai docenti dei Dipartimenti di Medicina di Sassari per reciproco incremento della produttività scientifica

Ultimo aggiornamento Lunedì 07 Luglio 2014 16:07

Multa venientis aevi populus ignota nobis sciet
multa saeculis tunc futuris,
cum memoria nostra exoleverit, reservantur:
pusilla res mundus est,
nisi in illo quod quaerat omnis mundus habeat.


Seneca, Questioni naturali , VII, 30, 5

Molte cose che noi ignoriamo saranno conosciute dalla generazione futura;
molte cose sono riservate a generazioni ancora più lontane nel tempo,
quando di noi anche il ricordo sarà svanito:
il mondo sarebbe una ben piccola cosa,
se l'umanità non vi trovasse materia per fare ricerche.

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