La visita di Theodor Mommsen a Cagliari in una rara vignetta del 1877: la difesa delle Carte di Arborea e della giudicessa Eleonora d'Arborea (cortesia Raimondo Zucca)
Theodor Mommsen rimase a Cagliari quattordici giorni, fino al 27 ottobre 1877, per visitare l'Università, la collezione di antichità nel vicino Museo, l'archivio arcivescovile, la Grotta della Vipera. Alloggiato presso l'Hotel Scala di Ferro in Via Regina Elena (sotto Piazza Martiri), fu accolto inizialmente con simpatia: su L'avvenire di Sardegna, il giornale politico internazionale organo della colonia italiana nella Tunisia che si stampava a Cagliari, il 15 ottobre in cronaca si annunciava l’arrivo due giorni prima dell'illustre studioso, si forniva una serie di particolari biografici, dalla nascita in Danimarca, ai suoi studi, ai suoi viaggi, ricordando in particolare il viaggio in Italia nel quale si era occupato «indefessamente delle iscrizioni romane» .
E poi la cattedra di diritto a Lipsia, «carica che poco dopo lasciò per essersi mischiato nei ben noti sconvolgimenti politici»; poi Zurigo, Breslavia e Berlino . Dopo una sintesi delle sue principali pubblicazioni, il cronista passava ad un breve ritratto: «Il Mommsen ha i capelli bianchi; è alto, snello; veste abito bleu ed ha occhiali d'oro; parla correttamente l'italiano». E infine: «Stamane egli ha cominciato la visita della città in ordine allo scopo del suo viaggio, recandosi al museo archelogico per esaminarne le iscrizioni». Ultimo aggiornamento Martedì 04 Luglio 2017 20:49