Attilio Mastino

Notizie - Archivio
Scritto da Administrator | 08 Aprile 2017

L’oltraggio della sposa di Ottavio Olita
Attilio Mastino
Sassari, Biblioteca Universitaria, 5 aprile 2017

Debbo dire francamente  che oggi sarebbe dovuto spettare solo ad Aldo Maria Morace intervenire a tutto tondo per la presentazione di questo inusuale romanzo giudiziario di Ottavio Olita, ambientato soprattutto in Calabria a Cassano allo Ionio negli anni immediatamente successivi all’unità d’Italia, con la puntuale descrizione di una vicenda straordinaria, che emoziona e sorprende. Si capisce bene la difficoltà a raccogliere la documentazione che sta alla base di questo libro e l’abilità dell’autore di ricostruire ambienti sociali e momenti della storia del nostro Paese che si incrociano con gli avvenimenti vissuti dai protagonisti che talora sono solo di fantasia.

Ancora una volta la Calabria con i suoi paesaggi verso il mare del golfo di Sibari, con i suoi rapporti sociali arcaici, persino con la sua lingua, esattamente come nella sanguinante autobiografia Il futuro sospeso: un’opera che partiva da Rossano Calabro, il borgo a monte del fiume Tronto, il Truentum dei romani, che ora Graziano Fois per la Pontificia Facoltà Teologica indica come luogo di transito per il culto di Sant’Efisio, presso la capitale dell’impero bizantino in Italia.

Ultimo aggiornamento Sabato 08 Aprile 2017 16:42 Leggi tutto...
 

Notizie - Archivio
Scritto da Administrator | 27 Marzo 2017

Vanna Pina Delogu
Il Popolo Sovrano in Romangia e l’era del socialista Antonio Catta. Impegno politico e sindacale in Sardegna tra Ottocento e Novecento
, Phasar edizioni


Intervento di Attilio Mastino

Cari amici,

negli anni ‘90 avevo sempre trovato inspiegabile la ragione per la quale il nostro compianto prof. Nicola Tanda avesse accettato di essere l’ultimo segretario provinciale del PSI, dopo la caduta di Bettino Craxi nel cuore dello scandalo di Mani Pulite. Lo ero andato a trovare a Sassari nella sede di Via Bellieni e l’avevo trovato sereno, anche se sapeva che il PSI ormai non avrebbe avuto un futuro. Certamente i compagni cercavano una figura alta, nobile, inattaccabile sul piano della indagine giudiziaria, ma continuavo a chiedermi la ragione per la quale Nicola Tanda si fosse prestato e non avesse rifiutato l’incarico.

Leggendo questo libro della nostra carissima  Vanna Pina Delogu ho capito tutto, ho riscoperto un legame profondo che univa Nicola Tanda con il socialismo delle origini, con il paese di Sorso, con gli ideali di una vita, con alcuni esponenti centrali nella Sardegna di fine Ottocento, che hanno molto da insegnarci ancora oggi, come è facilmente dimostrabile leggendo queste saporite pagine, cariche di polemica politica ma che segnano anche l’ascesa travolgente degli operai, dei contadini, dei conciatori, dei minatori in Sardegna, guidati dai loro giovani e vigorosi leaders ben prima della Rivoluzione d’Ottobre e della prima guerra mondiale: e ciò in una dimensione che va ben oltre i localismi, che si estende all’intera Sardegna e che assume in tante occasioni un orizzonte nazionale e internazionale. In mezzo a difficoltà di ogni tipo, collegamenti antiquati, pericoli, maldicenze, forse anche qualche tradimento e infedeltà.

Ultimo aggiornamento Lunedì 27 Marzo 2017 11:25 Leggi tutto...

Notizie - Archivio
Scritto da Administrator | 19 Marzo 2017

Adriano Siuni, Romano Sedda, Manfredi Demurtas
Storia della sezione A.N.F.I. di Cagliari, Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, Cagliari 2016
Presentazione di Attilio Mastino
Cagliari, 14 marzo 2017

E’ un grande onore per me essere accolto qui oggi presso il Comando Regionale delle Guardie di Finanza e poter presentare questo straordinario volume che ricostruisce le vicende della Sezione Cagliaritana dell’Associazione Nazionale dei Finanzieri d’Italia, su invito del Presidente della Sezione gen. di Brigata Adriano Siuni e del Consigliere nazionale ANFI Cap. Salvatorico Cuccuru, alla presenza del Comandante Regionale Gen. Bruno Bartoloni, delle tante autorità civili e militari, dei soci e dei militari in servizio.

Grazie innanzi tutto agli gli autori, al Presidente, il Generale Siuni che conosciamo come appassionato cultore della storia della Sardegna, sportivo e profondamente radicato nell’isola, capace di collegare tante storie diverse sempre con uno sguardo alto indirizzato verso l’identità profonda della nostra isola; al col. Romano Sedda, che ha avuto l’idea di questo volume ed ha scritto gran parte dei testi, con rigore, ma anche inseguendo mille curiosità e passioni; al maresciallo maggiore Manfredi Demurtas, già presidente della Sezione nel 2001, dirigente dell’ANFI da vent’anni, che ha pazientemente effettuato le ricerche storiche e d’archivio e le può offrire ora a noi tutti, con tante nuove scoperte e novità.

E ancora l’avv. Maria Graziella Atzeni, figlia del col. Pietrino Atzeni, madrina della bandiera, che ha fornito buona parte della documentazione presentata in questo volume per gli anni 70 e 80. Infine il mecenate che ha consentito la stampa del volume, il sottotenente Giovanni Cappai, che dopo aver lasciato le Fiamme Gialle si è affermato come dottore commercialista specializzandosi nelle tematiche dell’accertamento dei tributi locali in molti comuni della Sardegna.

Attachments:
Download this file (ANFI.pdf)Storia_sezione_ANFI_Cagliari[Storia della sezione A.N.F.I. di Cagliari.]891 Kb
Ultimo aggiornamento Domenica 19 Marzo 2017 11:27 Leggi tutto...

Notizie - Archivio
Scritto da Administrator | 18 Gennaio 2017

Sindia, un territorio una storia.
Volume in preparazione a cura di Attilio Mastino, con la collaborazione di Laura Lai, Gianfranco Rosa, Mario Sanna, Paolo Sechi

Quest’opera è rilasciata nei termini della licenza:
Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.
La licenza può essere letta per intero a questo link: https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0/
Le fotografie sono coperte dal copyright di ciascun autore.

Attachments:
Download this file (Sindia_Bosa_estratto.pdf)Sindia_Bosa_estratto.pdf[Sindia, un territorio una storia estratto volume in preparazione.]15041 Kb
Ultimo aggiornamento Mercoledì 18 Gennaio 2017 11:55

Notizie - Archivio
Scritto da Administrator | 30 Dicembre 2016

Attilio Mastino
Presentazione del romanzo Istevene, Bitti 1956, di Stefano Bitti
Bitti, 27 dicembre 2016

A due anni di distanza da quel giorno terribile nella chiesa della Beata Maria Gabriella Sagheddu a Nuoro, Stefano Bitti ritorna prodigiosamente tra noi con questo commovente romanzo Istevene, che è insieme il ricordo di una fanciullezza lontana e rimpianta ma anche un diario sanguinante di una malattia, che non è solo quella dell’autore ma anche quella del suo paese e dell’isola amata e raccontata in tante occasioni pure nei documentari video sulla forza della tradizione che ho trovato su Sardegna digital library; chiudendo l’ultima pagina rimane in bocca il sapore dolce e amaro dell’ingiustizia del dolore, dell’impotenza di fronte ad un dio terribile e muto, della profondità di una sofferenza che commuove, della consapevolezza del carattere crudele della vita <<che metabolizza facilmente la morte, mentre sconvolge per sempre le singole esistenze silenziose>>.

Ma tra sos Bitzichesos, come osserva Luciano Piras, ai piedi del Monte Bannitu e del colle di Sant’Elia con i resti del nuraghe, con all’orizzonte il tavolato calcareo della catena del Mont’Albo, in questa comunità di uomini e di donne protagonisti di questo romanzo corale, davvero intenso è il richiamo di una fede rocciosa diffusa a livello popolare che si manifesta presso i tanti santuari locali, specie in occasione delle lunghissime feste come per S'Annossata a maggio, per Su Meraculu il 30 settembre, per Santu Jorgi il 23 aprile, per Su Sarvatore di Gorofai il 6 agosto.

Ultimo aggiornamento Venerdì 30 Dicembre 2016 16:06 Leggi tutto...

Pagina 16 di 55

Multa venientis aevi populus ignota nobis sciet
multa saeculis tunc futuris,
cum memoria nostra exoleverit, reservantur:
pusilla res mundus est,
nisi in illo quod quaerat omnis mundus habeat.


Seneca, Questioni naturali , VII, 30, 5

Molte cose che noi ignoriamo saranno conosciute dalla generazione futura;
molte cose sono riservate a generazioni ancora più lontane nel tempo,
quando di noi anche il ricordo sarà svanito:
il mondo sarebbe una ben piccola cosa,
se l'umanità non vi trovasse materia per fare ricerche.

 31 visitatori online