Auditorium del Centro di Porto Conte Ricerche - Saluti del rettore

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Scritto da Administrator | 26 Maggio 2011

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Auditorium del Centro di Porto Conte Ricerche
Convegno nazionale Qualità e valutazione del sistema universitario e presentazione della XIII Indagine AlmaLaurea sul profilo dei laureati.
Alghero, 27 maggio 2011.
Saluto del Rettore.

Ho il piacere di accogliere tanti ospiti qui a Porto Conte Ricerche, nella sede di Tramariglio, il luogo che visiteremo domani con riferimento ai monumenti ed all’ambiente del Parco Regionale, che investe una delle aree ambientali più delicate e significative sul piano dell’immaginario collettivo dall’antichità ai giorni nostri.

Prosegue oggi, con il Convegno nazionale Qualità e valutazione del sistema universitario e la presentazione della XIII Indagine AlmaLaurea sul profilo dei laureati, l’importante iniziativa promossa dal Consorzio AlmaLaurea in collaborazione con i due Atenei sardi e il sostegno del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Preliminarmente desidero rivolgere il mio più sentito benvenuto al collega ed amico Giovanni Melis Rettore dell'Università di Cagliari, al Direttore di Alma Laurea Andrea Cammelli, al dott. Mario Conoci Vice Sindaco del Comune di Alghero, a tutti i relatori, i discussant, a tutti i partecipanti. Porto il saluto dell’Assesore Regionale alla Cultura on.le sergio Milia, del Presidente della Provincia Alessandra Giudici e dell’Assessore Enrico Daga, assente per un’improvvisa indisposizione.

Per il Consorzio AlmaLaurea e l'Associazione AlmaDiploma, i lavori hanno preso avvio martedì 25 a Cagliari, dove si è svolta una presentazione dei loro servizi di alle Aziende.

Per noi è il secondo giorno di impegno.

Ieri, nell’Aula Magna del nostro Ateneo, si è svolto il Convegno Orientamento e scelte dei diplomati. Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con l’incontro di Restituzione del profilo dei diplomati a Dirigenti e Docenti degli Istituti scolastici che hanno aderito al progetto ADAO (AlmaDiploma - AlmaOrièntati). Nel pomeriggio abbiamo partecipato all’assemblea di Alma Laurea.

ADAO è un progetto di grande rilievo, che l'Associazione AlmaDiploma realizza in varie realtà italiane, finalizzato ad accompagnare gli studenti verso una scelta consapevole del percorso di formazione universitaria.

Il Centro Orientamento del nostro Ateneo è fiero di averlo realizzato per la prima volta in Sardegna, nella provincia di Sassari, con alcune importanti specificità:

- la stretta, continuativa collaborazione con l'Ufficio Scolastico Provinciale e con l'Assessorato alle Politiche del Lavoro, della Formazione professionale, dell'Istruzione, che ha finanziato il progetto

- il percorso che il nostro Servizio di counseling psicologico e di coaching OrientAzione sta conducendo con insegnanti degli Istituti Scolastici Superiori sul confronto delle buone pratiche di orientamento e sulla costruzione di una rete di scuole ispirate a una didattica orientante/orientativa

- la preesistenza, nel nostro Ateneo, di un modello di consulenza orientativa (elaborato e applicato dal Servizio OrientAzione) che integra lo strumento (questionario online) utilizzato dal progetto.

Voglio far riferimento anche al progetto STUD.I.O, STUDenti In Orientamento, inteso come processo continuo: nello specifico siamo nella fase di costituzione dei tavoli tecnici con le scuole. Il primo tavolo tecnico si riunirà mercoledì I giugno. E si stanno anche raccogliendo tutti i dati dei risultati al test di accesso, in particolare degli insuccessi, per poter costruire su quella base gli strumenti di riallineamento.

Voglio anche ricordare il convegno svoltosi a Sassari il 3 e 4 maggio su “L’Università per il territorio e lo sviluppo”, che aveva un significativo sottotitolo: “Valutaziojne e internazionalizzazione. Offerta formativa e sbocchi occupazionali”, organizzato dai colleghi del Laboratorio FOIST per le Politiche Sociali ed i Processi Formativi della facoltà di Lettere e Filosofia. Il Convegno è stato occasione di confronto fattivo a partire dalla “Carta di Sassari per un’alleanza tra Università e Comunità”.

Tutto ciò risponde alla concezione di orientamento adottata dal nostro Ateneo, fondata su: collaborazione e accordo interistituzionali; partecipazione di tutti i portatori di interesse; supporto agli studenti delle Scuole Superiori nella scelta della Facoltà, a quelli iscritti all’Università per rendere il loro percorso di studio un’esperienza formativa e gratificante, ridurre la dispersione universitaria, agevolare i percorsi di studio successivi e l’inserimento lavorativo.

Tre giorni, quindi, di risultati di indagini, esiti di interventi realizzati e sviluppi di nuove prospettive, dedicati al futuro dei nostri giovani, ai loro percorsi formativi e di inserimento lavorativo, con un’importante finalità: prendersi cura delle nuove generazioni attraverso un’offerta di formazione e di servizi che facilitino gli sviluppi di interessi, attitudini, acquisizione di conoscenze e competenze per una piena realizzazione della persona e del suo Sé professionale.

Oggi, alla presentazione dell’Indagine nazionale svolta dal Consorzio AlmaLaurea seguirà una sessione di contributi scientifici su alcuni principali temi di interesse: caratteristiche degli studenti all’ingresso e riuscita negli studi; qualità in entrata e performance negli studi: il caso delle Facoltà di Ingegneria; soddisfazione per l’esperienza universitaria; orientamento alle scelte formative e competenze per la vita; genere e scelte formative. I lavori proseguiranno con il contributo Towards an Euro-Mediterranean Area of Higher Education e la tavola rotonda su Qualità e internazionalizzazione del sistema universitario, che evidenziano l’impegno verso l’apertura, la circolazione di saperi e competenze.

L’internazionalizzazione è un tema assai caro al nostro Ateneo, che la interpreta coniugando il significato amministrativo assegnatole dal MIUR a quello specifico della propria identità. Ritengo che ogni Ateneo abbia il diritto-dovere della individuazione e della proposizione di una propria ‘via’ alla internazionalizzazione.

Le due internazionalizzazioni, quella ‘standard’ e quella ‘identitaria’, sono e devono essere non conflittuali ma complementari, essendo ‘facce’ di una stessa attività.

La specifica ‘politica’ internazionale dell’Ateneo è non meno necessaria – seppure in forma diversa – dell’allineamento all’orientamento ministeriale, anche se gli effetti di tale politica non vengono quantificate con logaritmi e le ricadute in termini di vantaggi di bilancio sono meno immediate. Infatti, anche nel contesto universitario, le relazioni internazionali postulano un terreno di incontro comune (la standardizzazione) ma la rilevanza (cioè la riconoscibilità e l’interesse) di ogni interlocutore internazionale è prodotto della originalità e possibilmente della irripetibilità del suo apporto.

Nel caso della Università di Sassari e della Università di Cagliari (in funzione anche del contributo che esse devono e vogliono dare alla Comunità politica-territoriale di cui sono parte) appaiono chiare la opportunità e la esigenza di assumere, nelle relazioni interuniversitarie internazionali, un ruolo proprio e riconoscibile / riconosciuto, a partire dalla propria – peraltro assai forte – identità geo-politica. Questa identità è data dalla collocazione insulare e mediterranea (con la specificità della prossimità alla isola di Corsica e l’orientamento alle isole Baleari). Questa identità consente alle due Università e  chiede di  proporsi con autonomia e con originalità per le e nelle relazioni italiane ed europee con il Sud e con l’Est del Mediterraneo (il Mar Nero) nonché con le Regioni di cultura mediterranea nel mondo (la cultura “latina” principalmente) e, in generale, con Paesi in via di sviluppo.

Sono lieto che in questa occasione la nostra Università abbia l’opportunità di intervenire su un tema di tale rilevanza.

E’ significativo che questa giornata, che leggo in continuità con il convegno e l’incontro di ieri, abbia voluto affermare una visione a tutto campo dei percorsi di carriera formativa e professionale dei nostri giovani, spaziando dai rapporti fra qualità in entrata, caratteristiche degli studenti in ingresso, genere e scelte formative, performance e riuscita negli studi, soddisfazione nell’esperienza universitaria, costruzione di competenze per la vita. Perché l’interesse di ogni giovane che si rivolge a noi è quello di un’attenzione alla globalità della sua persona, perché una buona scelta, una buona riuscita negli studi, un’adeguata capacità di anticipazione delle proprie opportunità occupazionali, la possibilità di conoscere altri mondi, altre realtà geografiche, politiche, sociali, offerte di saperi alternativi sono ingredienti importanti per la piena realizzazione di sé.

Ma tale finalità, per essere perseguita con probabilità di successo, richiede un'intesa non estemporanea fra tutti i soggetti e sistemi coinvolti nelle scelte formative dei giovani. Questa giornata, quella di ieri testimoniano la condivisione e l'accordo di tutte le istituzioni qui rappresentate.

A tutti noi l'augurio che i lavori di questa giornata costituiscano una nuova fase del nostro patto di disponibilità, accoglienza, accompagnamento competente delle nuove generazioni.

Ultimo aggiornamento Martedì 16 Aprile 2013 23:26