Nota del Rettore sulla situazione finanziaria dell’Ateneo.

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Scritto da Administrator | 12 Luglio 2013

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Nota del Rettore sulla situazione finanziaria dell’Ateneo
Sassari, 8 luglio 2013

A tutto il personale
dell'Università degli studi di SASSARI

Cari amici,

l'approvazione del bilancio consuntivo 2012 da parte del Consiglio di Amministrazione, avvenuta nei giorni scorsi, ha fornito una prima conferma del successo conseguito nel reperire nuove risorse, pur nel quadro di una generale difficoltà degli Atenei italiani sul piano economico e finanziario. Il Collegio dei Revisori ha apprezzato l'impegno con il quale si è proceduto a dare adempimento al nuovo sistema con l'introduzione del bilancio unico di Ateneo e la contabilità economico-patrimoniale, mentre si sta rapidamente portando avanti la ricognizione patrimoniale.

In sintesi, nell’anno appena trascorso si sono registrate entrate per 187 milioni, superiori di quasi il 10% all'esercizio precedente, nonostante la riduzione della contribuzione studentesca e del Fondo di funzionamento ordinario (passato negli ultimi anni da 83 a 71 milioni); uscite in diminuzione rispetto all'anno precedente (172 milioni a fronte di 181milioni circa), soprattutto per un contenimento degli oneri per il personale docente, ricercatore e tecnico amministrativo. Riaccertati i residui attivi e passivi, il risultato finale di esercizio è un avanzo di amministrazione pari a ben 103 milioni di euro, in gran parte vincolato.

L'avanzo di competenza passa da -5,9 milioni di euro a +15,6 milioni di euro, risultato influenzato dai maggiori fondi regionali a destinazione vincolata. Una parte dell’avanzo libero effettivamente utilizzabile nella misura di dieci milioni consentirà di garantire l’equilibrio del bilancio 2013, che comunque sarà più positivo del previsto in sede di assestamento in relazione all’esatto calcolo del Fondo di funzionamento ordinario, al consistente aumento del Fondo unico regionale (arrivato a 7,7 milioni di euro) e alla recente riforma della tassazione studentesca.

È molto positivo l'indicatore di indebitamento pari al 2,4% (inferiore rispetto al tetto del 10%). Sono invece da monitorare l'indicatore di sostenibilità economico-finanziaria pari allo 0,95% (rispetto all'1%) e l'indicatore delle spese per il personale arrivato due anni fa all'85% (rispetto al tetto dell'80%). Quest’ultimo indicatore sta comunque migliorando.

Soprattutto questo indicatore ha consigliato prudenza e spiega la ragione per la quale il Senato – esaminate le singole posizioni - non ha ritenuto di concedere il biennio aggiuntivo ai ricercatori, associati e ordinari che l'hanno richiesto, pur riconoscendo l'azione appassionata e significativa svolta dagli otto colleghi che hanno presentato domanda di permanenza in servizio.

Il Collegio dei revisori ha riconosciuto un maggior grado di realizzazione di riscossioni e di pagamenti e un minor grado di accumulo dei residui.

Il 16 luglio saremo a Roma per ritirare in diretta i risultati della Valutazione quinquennale della ricerca dell'ANVUR e a ottobre conosceremo i risultati delle abilitazioni: sono personalmente persuaso che dovere dell'Ateneo sarà quello di trovare risorse per consentire ai nostri colleghi di prendere rapidamente servizio come professori associati o ordinari, con una priorità che dovrà partire da una valutazione delle performances dell'Ateneo, dalle prospettive di sviluppo in nuove aree disciplinari, dalla copertura dei corsi di studio e degli insegnamenti. Ma penso anche alla necessità di garantire progressioni verticali al nostro personale tecnico, amministrativo e bibliotecario, sempre sulla base della disponibilità di punti organico che attendiamo di conoscere dal Governo.

Nei giorni scorsi l'Azienda Ospedaliera Universitaria, l'ASL n. 1 e l'Assessorato Regionale alla Sanità hanno riconosciuto i crediti vantati dall’Università nei confronti del Servizio sanitario e espresso la volontà di liquidare le indennità assistenziali a favore del personale universitario convenzionato a partire dal 2001, con il pagamento degli arretrati che è già iniziato da alcune settimane.

Approveremo a breve il bilancio triennale che prevede un equilibrio finanziario per il 2014 e il 2015, mentre il livello di liquidità resterà soddisfacente per tutto l’anno. Nei prossimi giorni avvieremo la spendita dei consistenti fondi del Piano per il Sud (Fondi Fas) con un impegno che supererà i 70 milioni di euro, cui vanno aggiunti i 95 milioni per il nuovo ospedale dell'AOU e i fondi dell'ERSU.

Rimangono molte criticità e preoccupazioni, sulle quali ci confrontiamo quotidianamente con i sindacati e il personale dell’Area bilancio e politiche finanziarie, con l'obiettivo di garantire una solida sostenibilità nel medio periodo.

Ritengo che questi risultati siano la risposta migliore alle malevole insinuazioni (sulle quali è in corso un'indagine che prevediamo risolutiva) sul futuro del nostro Ateneo, diffuse paradossalmente attraverso le caselle postali dell’Amministrazione.

Eppure, con serenità, tutti dobbiamo sottoporci umilmente e con senso dell'istituzione ad una valutazione che ci consenta di rendere conto dei risultati raggiunti, anche dei nostri errori e dei nostri ritardi. Affettuosi auguri per il prossimo periodo di ferie.