24. Centri di spesa.

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Scritto da Administrator | 03 Maggio 2010

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Occorre avviare la razionalizzazione dei centri di spesa con autonomia contabile, il cui numero deve essere ridotto senza traumi, magari in qualche caso accorpati per aree, senza stravolgimenti degli organi statutari.

Debbono essere riconosciute le specifiche responsabilità degli EP e dei Segretari amministrativi dei Centri di spesa, che debbono essere affiancati da giovani in formazione e non debbono individuare nell'Amministrazione una controparte ostile. Si deve arrivare alla dipartimentalizzazione degli attuali Istituti della Facoltà di Medicina e Chirurgia, all'indomani della nascita dell'Azienda Ospedaliera Universitaria.

D'intesa con la Conferenza dei direttori dei Dipartimenti, assumo l'impegno per definire le modalità di calcolo delle dotazioni dei Centri di spesa e soprattutto la ripartizione delle tasse studentesche a favore delle Facoltà e dei laboratori, senza appesantimenti eccessivi a carico degli studenti, ma con la prospettiva di utilizzare le tasse come leva per ottenere un impegno maggiore.

Occorre introdurre parametri per ripartire le risorse basati su logiche di premialità (ad esempio, per i Dipartimenti considerare la produttività scientifica e per le Facoltà la produttività ed i risultati della didattica, come pure applicare i requisiti di numerosità iscritti per l'attivazione di corsi di studio).

Occorre ridiscutere il sistema di dotazione e riequilibrio a favore dei Centri di spesa con reali prospettive di sviluppo senza escludere camere di compensazione e quote di solidarietà, in modo da consentire il raccordo tra la programmazione finanziaria e la programmazione promossa dagli stessi Centri.

Sono necessari interventi per il calcolo delle dotazioni con premialità a favore dei Dipartimenti più produttivi e che abbiano adeguata massa critica.

Mi pongo l'obiettivo di accrescere le reti di relazioni, favorire la condivisione di laboratori, l'uso delle apparecchiature, l'erogazione dei servizi, l'impiego del personale tecnico amministrativo ed in particolare la collaborazione interdisciplinare in settori di rilevanza.

Il Consiglio di Amministrazione dovrà fissare indirizzi precisi e stimolare Facoltà e Centri di spesa perché venga innescato un processo di razionalizzazione fissando obiettivi da raggiungere attraverso azioni concrete, con una verifica del tema delle prestazioni a pagamento, con correzione di distorsioni e sostegno ai Dipartimenti che operano al servizio del territorio. Occorre accrescere la responsabilità gestionale nelle strutture periferiche ed introdurre meccanismi premianti per aumentare le entrate proprie e contenere i costi (utenze, affitti, ecc.), con un'attenzione particolare alla programmazione della spesa per il personale.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 19 Novembre 2014 21:57

Multa venientis aevi populus ignota nobis sciet
multa saeculis tunc futuris,
cum memoria nostra exoleverit, reservantur:
pusilla res mundus est,
nisi in illo quod quaerat omnis mundus habeat.


Seneca, Questioni naturali , VII, 30, 5

Molte cose che noi ignoriamo saranno conosciute dalla generazione futura;
molte cose sono riservate a generazioni ancora più lontane nel tempo,
quando di noi anche il ricordo sarà svanito:
il mondo sarebbe una ben piccola cosa,
se l'umanità non vi trovasse materia per fare ricerche.

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