Intervento del prof. Attilio Mastino
Chiesa di San Paolo, Sassari, 8 giugno 2013
Saluto a Giovanni Palmieri
Per volontà dell’Arcivescovo e della famiglia, ho l’onore di intervenire a nome dei colleghi, del personale e degli studenti dell’Università di Sassari per accogliere con emozione e con affetto vero il nostro Rettore emerito Giovanni Palmieri che ci lascia per sempre. Il coro ICNVSS lo ha salutato all’ingresso con il Gaudeamus igitur, che spesso cantava a squarciagola per farci sorridere.
Sentiamo il senso di una perdita irreparabile, di un distacco doloroso, ma anche la gratitudine per quanto ha fatto per la sua Università e per la Sardegna e poi per ciascuno di noi, per me personalmente fino agli ultimi giorni.
Due mesi fa aveva svolto per un gruppo di amici una sorta di stranissima conferenza sulla sua malattia, ricordando a memoria – come era solito – tutte le date, tutte le fasi di una lotta che ha combattuto a viso aperto, a Sassari ma anche in altri ospedali, considerandosi un fortunato per aver strappato un anno e mezzo di vita al suo male, parlando di sé come al passato e come guardando la sua vicenda a distanza, a mente fredda, quasi con gioia pur sapendo che presto sarebbe tutto finito. Intanto era riuscito a vivere, a viaggiare, a incontrare gli amici e le persone care, a conoscere altre cose, a togliersi curiosità e desideri profondi.