Il taglio di risorse generalizzato ma destinato a colpire soprattutto le Università del Mezzogiorno e della Sardegna, rappresenta a mio avviso un errore grave che speriamo venga presto corretto. In realtà l’Università non è una torre d’avorio ma è una istituzione che fa parte di un sistema unitario con la scuola: sistema che rischia di essere minato dalle fondamenta, se la politica del Governo si limiterà a procedere con tagli indifferenziati, ancor più gravi perché è stato notevolmente aumentato il numero delle Università pubbliche e private in Italia.

Al Museo Nazionale del Bardo a Tunisi: l’intervento di Attilio...
Intervention d’Attilio Mastino, Président sortant de l’École Archéologique Italienne de CarthageTunis, Musée du Bardo, 24 avril...
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La scoperta delle specificità del Cristianesimo delle origini in...
FEDE E CULTURA: IL MONDO DI RAIMONDO TURTAS Storia, lingua e identità Bitti 22 marzo 2025 La scoperta delle specificità del...
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Introduzione, “Epigraphica”, LXXXVI, 2024, L’ERMA di Bretschneider...
Introduzione È per me un piacere e un onore presentare questo LXXXVI volume di “Epigraphica, periodico internazionale di...
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Antonio Simon Mossa, l’architetto delle libertà, secondo...
Il poeta delle Nazionalità, in L. Deriu, Antonio Simon Mossa, L’architetto delle Libertà, Carlo Delfino editore, Sassari 2024, pp...
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In difesa dell’umano, problemi e prospettive, 12 febbraio 2025
Cagliari, Manifattura Tabacchi La presentazione del volume In difesa dell’umano, problemi e prospettive —– Mi accingo...
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Gerardo Severino, Storia di Nicolò Diana, Delfino 2024
28 maggio 2024 Gerardo Severino, Storia di Nicolò Diana, Delfino Presentazione Sassari, Circolo Diavoli Rossi La città di Sassari...
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La Sardegna nel mondo romano fino a Costantino, di Attilio Mastino, vol. I-III, Cagliari 2023. Premessa Questo lavoro vuole...
Leggi altroA me piacciono le sfide e credo che sia giunto il momento di confrontarci sul piano internazionale, in un orizzonte più ampio, con nuove idee, con la capacità di mettere a frutto tutti i talenti che ci sono dati, con strategie innovative condivise, verso una positiva fase di rivitalizzazione e di rilancio.
È il momento di aprire l’Università, fare entrare aria nuova, inaugurare le nuove strutture, i nuovi laboratori, i centri di ricerca, operando per creare occasioni per consistenti investimenti, con lo sguardo volto alla multidisciplinarietà come momento essenziale di confronto e di crescita su progetti che coinvolgano più aree dell’Ateneo.
Questo programma si pone in una prospettiva di forte cambiamento e di svolta verso nuovi ed inediti scenari, dopo un lungo e fecondo periodo di crescita: sono convinto che Alessandro Maida abbia governato con molto impegno, energia, soprattutto con equilibrio e buon senso difendendo innanzi tutto l’Istituzione. Gli debbo gratitudine per la fiducia che mi ha concesso come suo principale delegato.
In questo programma elettorale (che non è da intendersi come un libro dei sogni o un elenco di promesse roboanti, ma come il quadro generale per una prospettiva di impegno del Rettore, dei delegati e di tutti gli organi accademici) non posso nascondere i drammatici problemi che abbiamo di fronte, che richiedono esperienza, capacità decisionali, spirito positivo, una chiara visione della missione che si deve portare avanti con riforme coraggiose, con progetti concreti per raccogliere le sfide e rispondere a istanze sempre più complesse.
Multa venientis aevi populus ignota nobis sciet; multa saeculis tunc futuris, cum memoria nostra exoleverit, reservantur: pusilla res mundus est, nisi in illo quod quaerat omnis mundus habeat. Seneca, Questioni naturali , VII, 30, 5 |
Molte cose che noi ignoriamo saranno conosciute dalla generazione futura; |
Intervento del Rettore dell’Università di Sassari Prof. Attilio Mastino nella riunione della Commissione Sanità della Regione Sarda del 3 Marzo 2010.
Intervento del Rettore dell’Università di Sassari Prof. Attilio Mastino nella riunione della Commissione Sanità della Regione Sarda del 3 Marzo 2010, ore 17, alla quale hanno partecipato anche il Prof. Giuseppe Madeddu, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, ed il Prof. Giulio Rosati, Delegato Rettorale alla Sanità.
Il testo che unifica la Proposta di legge Meloni Vargiu Cossa Dedoni Fois Milia n. 48 ed il disegno di legge Liori n. 99 rappresenta un passo in avanti significativo per la Sanità in Sardegna rispetto alla LR 10 del 28 luglio 2006.
L’Università di Sassari apprezza il disegno complessivo che semplifica il quadro, la filosofia, gli obiettivi, le azioni e la nascita della Macroarea Sardegna che tende a gestire servizi comuni. Nasce un SSR costituito dalle 8 Aziende Sanitarie regionali, dalle due Aziende Ospedaliero Universitarie (AOU) di Cagliari e Sassari, dall’Azienda Ospedaliera Brotzu, da 4 Aziende ospedaliere di Nuoro, Gallura, Oristano, Sulcis Iglesiente e con possibilità di istituire altre Aziende ospedaliere e di modificare la composizione di quelle già esistenti.
Lettera del Rettore ai Consiglieri Regionali della Sardegna.
mi permetto di interpellarLa perché sento il dovere di fornire qualche informazione sulla Verifica amministrativo-contabile condotta tra i mesi di aprile e di luglio dello scorso anno presso l’Università di Sassari da un Ispettore del Ministero dell’Economia e delle Finanze: i risultati (depositati qualche settimana fa) hanno suscitato grande clamore sulla stampa locale, con echi all’interno dello stesso Consiglio Regionale.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo messaggio di fine anno ha raccomandato che tutta la classe dirigente italiana adotti programmaticamente il linguaggio della verità: non dobbiamo nascondere la gravità della crisi che investe il Paese ed in particolare un’Università chiamata ad assumere sempre di più comportamenti coerenti con gli obiettivi alti che ci proponiamo e adeguati alle sfide internazionali nelle quali siamo inseriti a vent’anni dalla Magna Charta di Bologna ed a dieci anni dal processo di Lisbona.
Cari amici,
tra qualche settimana saremo chiamati ad eleggere il nuovo Rettore della nostra Università per il prossimo triennio: si tratta di un appuntamento decisivo per definire obiettivi di sistema e strategie di sviluppo e di modernizzazione in un momento che è di crescita per l’Ateneo ma anche di obiettive difficoltà per il Paese.
Su invito di molti colleghi ho deciso di proporre la mia candidatura, sicuro di poter mettere al servizio di tutti le mie energie e la mia esperienza e di dare un contributo positivo in questa nuova fase, cui dovranno essere chiamati a partecipare tutti i professori, i ricercatori, il personale tecnico e amministrativo, i nostri studenti, ciascuno nell’ambito dei propri ruoli.